Auguri Di Natale

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Buon Natale...
... a quanti mi leggono o sono solo di passaggio sul mio blog.

Test Team Elf Yourself

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Da Autobiografia

E' vero, siamo pieni di lavoro, ma serve anche questo!!!

Happy Birthday Michael

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Taglio della torta

Ebbene si! Il sosia di Michael Jackson oggi compie gli anni... tanti!
Buon 23° compleanno!!!...
... anche se a vederla "live" sembra una over 30 (LOL)

N.B.
Grazie a Photoshop per aver reso il soggetto presentabile... i miracoli esistono!!!

Capolavori Non Convenzionali

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My Hits

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Nuvole e Lenzuola - Negramaro

My Hits

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Calling You (Bagdad Cafe) - Jevetta Steele

L'Abito Che Fa Il Monaco

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Solo perchè ho in mano due cocktail, di cui un mojto in formato "bibitone", posso essere scambiato per un barbone?... al massimo per un alcolista (quasi) anonimo.

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Foto gentilmente offerta dal fauchone, che ha anche provveduto personalmente ad apporre la scritta, utilizzando quell'orrendo font (lol).

My Hits

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P!nk - Just like a pill



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Video Ufficiale

My Hits

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Le Sei e Ventisei - Cesare Cremonini

My Hits

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Home - Michael Bublé

My Hits

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Vorrei - Cesare Cremonini

My Hits

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Un Passo Indietro - Negramaro

My Hits

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Il Mio Pensiero - Luciano Ligabue

Street Thought

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Su un muro della metro, che abitualmente prendo, c'era scritto:

" Dio, non m'importa se ci sei o non ricordi.
Ti prego solo di non fare lo gnorri
"

My Hits

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Oggi Sono Io - Mina

My Hits

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Viva La Sineddoche - Checco Zalone

Sogni D'Infanzia

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Il sogno che si avvera!!!

LOL

My Hits

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All Summer Long - Kid Rock

My Hits

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Che Rumore Fa La Felicità - Negrita

My Hits

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Isn't She Lovely - Stevie Wonder

My Hits

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Quel Posto Che Non C'é - Negramaro

Piccole Verità

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" ... il mondo non va capito, ci devi stare... "



tratta da Dexter

Pensieri Per Immagini

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Ecco una foto che fa parte della categoria "ma perchè non c'ho pensato prima io!?".
Mi sarebbe piaciuta scattarla visto che rappresenta e sintetizza molto bene il modo in cui molte persone praticano il percorso della loro esistenza.
Complimenti all'autore.

Amazing Fountain

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My Hits

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Negramaro - Via Le Mani Dagli Occhi

Princìpi

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La luce viaggia più veloce del suono.
Per questo molte persone appaiono brillanti finché non le senti parlare.

autore introvabile


p.s.: frase trovata sulla porta dell'ufficio.

My Hits

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Annie Lennox - Why

My Hits

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Giorgia & Mina - Poche Parole

My Hits

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Samuele Bersani - Spaccacuore

Dialoghi Camaleontici

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" ... quando una forza irrefrenabile incontra un oggetto inamovibile... "

... c'è bisogno di un aiuto
!



(virgolettato tratto dal film Batman, The Dark Knight)

My Hits

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Riccardo Cocciante - Bella Senz'Anima

My Hits

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Otto Ohm - Tu Sei

My Hits

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Noa - Eye In The Sky

Al Peggio Non C'è Mai Fine

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L'unica cosa peggiore di una strega, è una strega spiritosa.

My Hits

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Rob Zombie - Reload

My Hits

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30 Seconds To Mars - From Yesterday

My Hits

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Hercules and Love Affair - Blind

Tutta L'Italia E' Paese

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" Sono trevigiano e, come ministro, mi riesce difficile parlare italiano "

Luca Zaia


(ndr: anche Di Pietro non "parla italiano" ma almeno ha il buon gusto di non sottolinearlo!)

Fuggire...

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Un collega all'altro, commentando il nuovo acquisto:

" ... ma pperchè nun te sei preso un pc co' Vista? Na svoooltaa!... ciappure l'orologio analogico sul desktop, 'na comodità... "

Andando

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"Non si piange sulla propria storia, si cambia rotta"


Spinoza

Cio' Che E' Difficile Voler Vedere

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My Hits

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A Beautiful Lie - 30 Seconds To Mars



Guns' N' Roses - Knocking On Heaven's Door



Dream Theater - Another Day



KE - Strange World

My Hits

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James Blunt - You're Beautiful

My Hits

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Caparezza - Un Vero Uomo Dovrebbe Lavare I Piatti

My Hits

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Jarabe De Palo - Mi Piace Come Sei

Bella Anche Se Inflazionata

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" Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte "

Kahlil Gibran

Quello In Cui Si Crede

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" Non si deve permettere a ciò che reputiamo speciale di smarrirsi. Sarebbe come vedere il mondo privo di una delle sue infinite sfumature "

Un Giorno Qualunque

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Ti chiudi la porta alle spalle assieme ad una giornata decisamente no, trascorsa stando chiuso nel tuo ufficio, e la prima cosa che fai, appena messo il piede in casa, è sbuffare all'aria, quasi avessi la speranza che qualcuno potesse raccogliere il tuo stato d'animo.
Cerchi di appendere il cappotto ma fai fatica a trovare un gancio libero, visto che altre giacche e giubbini, tuoi e suoi, occupano praticamente tutto l'appendi abiti.
Appeso alla meno peggio, decidi di fare una puntata sul divano, prima di entrare in cucina e cercare di inventare qualcosa che assomigli ad una cena. Ti lasci cadere come un sacco della posta rimanendo con le braccia alte dietro la testa e le gambe distese a fissare il soffitto.
Giri la testa e lo sguardo ti cade sul pianoforte, posizionato nell'angolo più luminoso del salone così come piace a lei.

- " Non ha mai voluto spostarlo da li!... maniaca dell'arredamento... 'Ogni cosa ha il suo posto', non so quante volte l'avrà ripetuto... ",

pensi, mentre una smorfia di disapprovazione compare in viso.
E' il momento della cena; abbandoni a malincuore il tuo ozio e vai in cucina con passo stanco.
Con enorme coraggio, apri il frigo e ti lanci alla ricerca di qualcosa di commestibile che non sia una delle solite cose precotte o monodose che tanto ti ricordano i cibi per cani.
Conclusa la tua missione di recupero, chiudi la porta del frigo e ti blocchi, rimanendo immobile con la presa sulla maniglia, quando il tuo sguardo finisce su uno dei tanti magneti attaccati.
Un gatto verde che sorride come quello di Alice nel paese delle meraviglie, accovacciato, con una testa decisamente sproporzionata; ricordi bene quando gilelo desti qualche tempo prima e che la sua reazione non fu per nulla quella che ti saresti aspettato.
Appena lo vide scoppiò a ridere dicendo che era la cosa più orribile che le avessi mai portato e che invece di buttarla via sarebbe dovuta rimanere attaccata al frigo come testimonianza del tuo cattivo gusto. Il ricordo di quella risata, ormai indelebile nella tua mente, ti fa ridere così di gusto da farti stupire.

La fame ti passa e decidi di andare a fare una doccia. Passando dal salone dai un'altra occhiata al piano che è ancora illuminato dagli ultimi momenti di luce di un altro giorno che sta per finire e di colpo ti viene voglia di suonarlo.
Era un po' che non lo facevi e per giorni hai cercato di cacciar via quel desiderio, quasi non volessi far uscire dalla tua testa il frastuono che ti accompagna come fosse una cane fedele.
Ti siedi e fissi la sua superficie nera e lucida che, come in tante altre occasioni, illuminato a quel modo lo si può usare a modo di specchio, in cui poter scorgere le sagome di chi gli sta di fronte.
Lentamente, riprendi confidenza con lo strumento, strimpellando qualche motivetto che ti è capitato di ascoltare alla radio; familiarizzi sempre di più con la tastiera finchè non suoni con la disinvoltura di sempre, stando bene attento a non lasciarti andare a quelle melodie che sai essere pericolose.
Ma se sai come evitare un certo tipo di musica lo stesso non vale per i ricordi, che cominciano ad affiorare con quel tumulto ed impeto di sempre.
Senti le note sempre più intense e coinvolgenti; più suoni e più hai voglia di esibirti in quel repertorio che tanto ti ha emozionato, tanto da arrivare a trovare una giustificazione a ciò che stai per fare; pensi

- " La musica non ha mai ucciso nessuno "

é vero, però può ferire e far male come un pugno in faccia.
Nella moltitudine dei pensieri cerchi di ricordare quante volte hai suonato per lei; ti piaceva esibirti, come fossi in un concerto, dove il tuo unico spettatore spesso interrompeva le sue faccende per mettersi comoda sul divano ad ascoltarti, con aria che a te sembrava sognante, regalandoti i suoi sorrisi ad ogni conclusione.
E che dire di quando il tuo pubblico si alzava e veniva ad abbracciarti da dietro, mentre ancora suonavi, bloccandoti le mani? Puntualmente ti lamentavi che così non potessi continuare; e quando...

***

Preso dai ricordi decidi di terminare il tuo medley improvvisato per suonare una canzone che conosci così bene da poterla eseguire dando addirittura le spalle al piano.


- " Che fa, tanto è solo una canzone... ".

Dici? E' davvero solo una canzone? O è la canzone? Quella che adorava sentire anche mille volte al giorno senza mai stancarsi.
Puntualmente la cantava a squarciagola, per tutta casa, come una matta da legare e, come in un copione scritto e consumato, prima che la canzone terminasse finiva sempre abbracciata a te, mentre te la continuava a strillare, con tutto il fiato possibile, nel tuo povero orecchio, martoriato dalla sua voce un po' stridula.

***

Ti accorgi che il respiro si fa sempre più affannoso e il sorriso comincia a spegnersi, finché, con la testa china, non senti una lacrima schiantarsi sulla tastiera.

Fermi di colpo le mani dando una spinta secca sui tasti, che fino a poco prima osavi solo sfiorare, facendone uscire un suono sgraziato. Guardi ancora il riflesso sulla superficie del piano, ma ti appare più vuoto e buio di un tempo.
Di impulso ti alzi, vai alla finestra e guardi fuori; appoggiandoti con le mani ai lati del davanzale, come se un peso invisibile ti poggiasse sulle spalle, fissi il nulla sopra l'interminabile fila di palazzi che ormai coprono il sole al tramonto

- " Lei non c'è... ".

Si, ormai lei non c'è. Da tanto.
Lei, che è stata la nota più bella che il tuo cuore abbia mai sentito vibrare, è svanita; lei, che è sempre riuscita a portar via i tuoi pensieri peggiori con un sorriso, ha lasciato un'impronta invisibile in quell'immagine che una volta era riflessa sul piano; lei, che hai sempre chiamato angelo, adesso un angelo lo è diventato.

Parlando Del Vile Danaro...

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... le ultime parole famose sono state: "
Controllo subito il bonifico e ti faccio sapere... "

... sono ancora in attesa...

... indeterminata.

My Hits

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Irene Grandi - Bruci La Città

Basta Crederci

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" Tutto sembra impossibile, finchè non si realizza "

My Hits

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Ben's Brother - Let Me Out

Alcuni Ci Credono

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"Ogni giorno è un'opportunità, un regalo che qualcuno ci ha fatto"

My Hits

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Irene Grandi - La Tua Ragazza Sempre

My Hits

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The Last Goodnight - Pictures of You

My Hits

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Robert Miles - Children

My Hits

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Elton John - Rocket Man

Lezioni Di Napoletano

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Qualche settimana fà, mentre si chiacchierava tra amici, finimmo per discutere sulla potenza espressiva di alcuni termini e verbi partenopei, capaci di riassumere con un'unica parola dei concetti alquanto articolati.
Tra queste c'è il verbo "sperciare" che, volendolo spiegare a parole, si potrebbe dire che indica " l'impossibilità di un qualunque artefatto di trattenere, od opporre resistenza, ad un qualunque liquido che lo attraversa ".
Detta così potrebbe sembrare molto più difficile da capire di quanto in realtà non lo sia, quindi, con l'ausilio di un breve filmato (vedi sotto) cercherò di dare l'idea di quanto ho appena scritto.


P.S.
Correzioni o precisazioni in merito a questo verbo sono bene accette

My Hits

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Sara Bareilles - Love Song


My Hits

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Hoobastank - The Reason

Egocentrismo

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" Molti si chiedono: è meglio essere temuti o rispettati?
  Ma io dico: è troppo chiedere entrambe le cose? "

Tony Stark (Robert Downey Jr) nel film Iron Man

Conclusioni

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... ergo: è d'uopo.

My Hits

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Van Halen - Jump


My Hits

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Bang Camaro - Out On The Streets

Come Un Tiro Di Dadi

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" Il destino è una cosa che ci siamo inventati per non affrontare il fatto che tutto succede in modo assolutamente casuale "

Chiarezza Di Idee

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Mah!

Premio Di Consolazione

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Si dice: "L'importante non è vincere, ma partecipare".


... mmm... ma chi l'ha partorita sta caz*ata?

My Hits

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Una Vita Da Mediano - Ligabue

Come De Beers

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Un Collego è per sempre!

... sempre se non lo abbandonano prima, perchè troppo fastidioso (lol)

My Hits

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Dream Theater - The Dark Eternal Night

Tempo

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" Ogni documento è stato distrutto o falsificato, ogni libro è stato riscritto, ogni quadro è stato ridipinto, ogni statua, ogni strada, ogni edificio hanno avuto mutato il nome, ogni data è stata alterata. E questo processo va avanti giorno per giorno, minuto per minuto. La storia si è fermata. Non esiste nulla se non un presente senza fine... "

Senza Turni

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My Hits

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Stamattina, in auto del mio amico, è "emersa" dal suo iPod questa canzone che fa parte della colonna sonora di uno dei film di Matrix.

Clubbed To Death - Rob Dougan


Politiche 2008

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Riadattando una tipica espressione del popolo anglosassone:

Dio Salvi L'Italia

Musica Maestro Atto II

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Musica Maestro

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...

Tutto Da Rifare

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Un Giorno...

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... quando sarò più vicino a quella linea che separa il cielo dal mare, capirò come fanno i desideri a diventare sogni.

A Chi...

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A chi per lavoro passerà questo giorno lontano da casa.

A chi apparecchierà la tavola per uno.

A chi, per scelta o costrizione, dorme in una stazione o sotto qualche portico in compagnia di una lattina di birra.

A chi, per fede, per una sua ideologia o soltanto per un ordine, maneggia o diventa un'arma.

A chi, per problemi di salute, anche stamattina ha aperto gli occhi fissando un soffitto da un letto che non è suo.

A chi, oggi come ieri, si è alzato col pensiero di dover sbarcare il lunario.

A chi, troppo presto, ha perso l'innocenza per mano di una malvagia idiozia.

A chi ha ancora occhi di bambino ma un cuore da adulto.

A chi mi è e che sento mi sia amico.

A chi ha avuto la pazienza e la costanza di arrivare in fondo a questo post.

A tutti loro, buona pasqua.

Non Sempre Sanno Volare

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Angeli non sono solo quelli che, nell'immaginario collettivo, vegliano su di te e ti proteggono. Ci sono quelli che, come pochi, sanno regalarti con un sorriso, o anche solo con la loro serenità, un senso di quiete che tutto mette a tacere, anche se per un solo istante.

Poter Dire...

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... sei quel silenzio che accompagna le mie giornate affollate.

Fuori Dal Coro

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Se qualcosa ti appare più luminoso di tutto ciò che ti vive intorno, sicuramente vale la "pena" di fermarsi ad osservarla e sentire ciò che mai nulla o nessuno ha saputo farti provare.

Genio Che Passione

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Due programmatori, in una consueta giornata di lavoro.
Uno all'altro

- "Senti, dammi un'occhiata qui... mi da degli errori e non va la query...",

l'altro si affaccia sullo schermo del collega, osserva un pò e chiede

- "Mi commenti questo pezzo di codice?"

e l'altro, girando il monitor verso il suo interlocutore risponde

- "E che ti devo dire? Non lo so... "


P.S.
Non è una barzelletta. E' accaduto realmente.

Un Salto Coraggioso

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Su segnalazione del Fauchone, sono andato a leggere questo articolo. Devo dire che gia stavo facendo qualche pensiero sul possibile acquisto di un apple, e con quello che ho letto devo ammettere che la cosa, a parte la questione costi, si possa fare. L'ultima resistenza mi viene dal problema lavoro: l'ambiente in cui sto è totalmente targato Microsoft. Ho letto diverse possibilità relativamente all'installazione o all'emulazione del sistema win su apple, adesso devo solo valutarne la fattibilità.
Ogni commento o suggerimento è bene accetto.

Alfa, My Passion

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L'auto in questione l'ho trovata in questo post. Se qualcuno, amante dell'alfa e delle ricerche "no limits", riuscisse a trovarne il nome, non solo farebbe felice il sottoscritto ma credo anche l'autore del blog che per primo ha postato questo "antico" spendore.
Grazie in anticipo. :-)

Ciò Che Manca

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Quel pensiero... quell'idea... una immagine... chi sappia riempire ogni angolo della mente come solo un mare, calmo in superfice, possa fare.

Topolino Contro La Municipale

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Per strada Topolino vede una pattuglia e sbotta - " Ehi voi! Ve la vedrete con me. "

E la municipale - " Tu non stai bene! "

Pensandoci... sto come Topolino.

Come Vorrei Che Fosse

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Era una bella giornata non troppo calda, diversamente dalle ultime che avevi passato attaccato al condizionatore, e speravi che anche la sera fosse stata altrettanto piacevole.
Più ci pensavi e più non ti sembrava possibile che saresti uscito proprio con lei. Eri certo che quando avevi fatto l'invito non era perché avresti voluto corteggiarla e ne tanto meno spassartela, desideravi solamente conoscerla meglio.
Ti faceva così strano invitare qualcuno solo perché ti incuriosiva e non ti attraeva per la sua presenza fisica. Ricordavi tutte le altre volte che avevi organizzato un appuntamento con la lei di turno e ogni volta era perché il tuo interesse era tutt'altro che platonico; ma questa volta proprio non era così.

Avevi impiegato diverse settimane per trovare il coraggio di chiamare e trovare un buon motivo per convincerla ad uscire; ed una settimana per decidere dove andare, cosa fare e soprattutto di cosa parlare.
Eri talmente preoccupato che l'idiozia ti aveva preso così forte tanto da cominciare ad attaccare sul frigo dei post-it con su appuntati dei possibili oggetti di discussione, sistemandoli in verticale in modo che gli argomenti più impegnati fossero quelli più in alto nella fila.
- "Perché?" - ma l'unica risposta che trovavi plausibile era che ti facesse sentire a disagio, e invece di frenarti questa sensazione scatenava ancora di più la tua curiosità.
Come il manuale suggeriva, avevi fatto acquisti per sfoggiare vestiti nuovi, eri passato dal barbiere e avevi perfino fatto lucidare l'auto per non sfigurare.
Come una donna prima di uscire, ricontrollavi più volte allo specchio come stessi: anche se non ne eri convinto non potevi più farci nulla, ormai si era fatto tardi e dovevi andare.

Se il volante non fosse stato così duro lo avresti spezzato, serravi così forte le mani che le nocche ti erano diventate bianche. Mentre guidavi ti guardavi in giro come se da qualche incrocio potesse spuntare qualcuno pronto a tenderti un agguato, e invece stavi solo cercando l'indirizzo di casa sua.
Quando ormai la tensione era arrivata alle stelle, e le mani intorpidite per la stretta, finalmente trovasti l'indirizzo.
Fatto lo squillo convenuto al suo cellulare, rimanesti ad aspettare... e aspettare... e aspettare... fin quando non avvenne il miracolo!
Quando uscì dal portone tu smettesti di lanciare imprecazioni mentre ti ripetevi che erano tutte uguali, che avresti dovuto farle lo squillo almeno 30 minuti prima, che sarebbe stato meglio andare con gli amici e bla bla bla.
Il teatrino, di cui eri spettatore e attore, finì quando arrivò all'auto e mise la testa dentro dicendoti
- "Ciao, scusa se ti ho fatto aspettare. Scommetto che ti sei arrabbiato" - sfoderando un sorriso grande quanto un cartellone pubblicitario; e tu con aria inebetita quasi da idiota
- "Ma figurati, non aspetto mica da molto; e poi sono arrivato anche con qualche minuto di anticipo" - ipocrita!

Finiti i convenevoli, salì in auto e a quel punto calò il silenzio. Mentre guidavi per portarla al ristorante dove avevi prenotato, rimanesti con le labbra serrate respirando piano per fare quanto meno rumore possibile; a stento ricordavi il posto e la paura di fare una figuraccia sbagliando strada era fortissima. A tutti i costi volevi ostentare una sicurezza e una tranquillità che non avevi.

Avresti voluto chiacchierare ma l'unica cosa che ti passava per la testa era su come fosse cambiato il clima e che ormai non ci fossero più le mezze stagioni; fortunatamente un lampo di momentanea saggezza ti suggerì subito che quel pensiero fosse meglio non esternarlo e che rimanere in silenzio risultasse la cosa migliore.
- "Per caso il caldo ti ha fatto sciogliere la lingua? A saperlo portavo una penna con dei fogli così potevamo tentare di parlare" - lo disse ridendo così di gusto che non potesti fare a meno di farlo anche tu.
Con una sincerità che poche volte ti aveva contraddistinto le rispondesti
- "Magari fosse così. E' che mi sento un pò a disagio; non so di cosa ti piacerebbe discutere e non vorrei attaccare discorso col solito problema del clima" - e ridesti.
Da lì fino al locale fu tutta un'altra musica; finalmente quel blocco svanì e smettesti di torturare quel povero volante.

Una volta arrivati al vostro tavolo, come ti era capitato di vedere nei film qualche volta, la facesti accomodare pensando di aver fatto una figata pazzesca e poi ti andasti a sedere di fronte a lei.
La serata passò tranquilla e di tutte le cose appuntate sul frigo non ne utilizzasti nessuna. La conversazione non andò come ti eri immaginato; non faceste altro che parlare di voi, quali fossero i vostri interessi, se vi piacesse il vostro lavoro, i colleghi, la vostra casa, le cose che amavate fare come hobby... "ma non doveva andare così!" riflettesti un pò stupito mentre lei finiva il suo divertente aneddoto di quando cadde in una pozza d'acqua.
Fino a qualche ora prima non ti sarebbe passato neanche per l'anticamera del cervello di parlare di te e della tua vita, ma ora per qualche strano motivo lo stavi facendo.
Il tuo muto stupore, però, non passò inosservato; appena smise di ridere ti guardò, sfiorò la mano che avevi sul tavolo e ti disse
- "Tutto bene?" - socchiudendo le labbra in un dolce sorriso.
Un brivido che ti corse lungo tutta la schiena ebbe l'effetto di farti provare l'impulso di ritrarre la mano; alzasti gli occhi e... “Non mi ero accorto… “, certo! Non ti eri accorto che l'acconciatura le incorniciasse alla perfezione il viso ovale, che gli occhi fossero un pò a mandorla e che quel profumo di vaniglia le si addicesse quasi fosse stato fatto apposta per lei. Beh, adesso lo sapevi!
- "Si" - le rispondesti tentando di mascherare il tuo imbarazzo con un sorriso.

Quando la riaccompagnasti a casa la mente si affollò di pensieri nuovi e vecchi.
- "Non è possibile che mi sia innamorato, ma nemmeno invaghito... la conosco appena... impossibile...", ma nel frattempo cominciò a piovere così forte che ai tuoi pensieri aggiungesti anche la preoccupazione di quanto si sarebbe bagnata andando dalla macchina al portone,
- "... adesso con questo acquazzone si prenderà anche un bel raffreddore".

Tra i tanti motivi che portavi a carico della tua tesi c'era quello che ritenevi fosse un tuo comandamento
- "... e poi sono sempre stato convinto che il giorno in cui avessi perso la testa per una ragazza sarebbe stato quello in cui, baciandola, avrei toccato il cielo con un dito... ", e quella sera il dito te lo saresti ritrovato immerso nel blu.

Arrivati da lei guardasti fuori preoccupato
- "Purtroppo non ho ombrelli in auto. Non so cosa poterti dare per farti riparare. Vuoi la mia giacca?" -
Ma la risposta non arrivò mai perché con una mano ti afferrò la nuca e ti baciò come mai nessuna fece prima di allora. Poi, ti sorrise e scese dall'auto dandoti solo la buona notte.

Adesso sono due anni che state insieme e ancora non capisci come sia successo. Avevi cominciato perché mosso dalla tua curiosità ed eri finito per innamorarti.
Adesso, come due anni fa, ogni volta che fate l'amore, non senti più di toccare il cielo con un dito, perché adesso, quel cielo, lo hai tra le braccia.



P.S.
Mi scuso in anticipo con quanti, conoscendo la lingua italiana meglio di me, troveranno non poche imperfezioni. :)

Soluzione Cromatica

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Anche la gusta combinazione di colori, quando fatta bene, può farti emozionare.
In un luogo in cui l'interazione verbale è difficile o impossibile quello che succede è che se ti capita di avere lo sguardo fisso su una persona lo fai per come è "colorata".
Ad esempio, tra tante ragazze che osservavo nel locale dove sono stato, solo due hanno attirato la mia attenzione in modo particolare; una era rossa (sembrava naturale) con occhi scuri e pelle bianca, l'altra, invece, aveva capelli scuri, pelle bruna e occhi colore del mare.
Nessuna delle due era bellissima ma avevano quel giusto mix cromatico che, potendo frequentare e conoscere, avrebbe finito per farmi innamorare.
In sintesi, penso che a modo suo anche Dio sia stato fashion quando decise di creare alcune varianti della donna.

P.S.
Voglio precisare che ero sobrio.

...

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La massima forma d'egoismo è l'amore. Non amiamo i nostri partner, ma soltanto la loro capacità di amare noi.

Gabriel Laub

A Volte Capita Che...

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... le streghe non esistano solo nelle favole!

Perugina Docet

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Amami quando lo merito meno, perchè sarà quando ne avrò più bisogno.

Anonimo