Aprire gli occhi e ritrovarsi, di notte, a fissare il soffitto. Imprechi perchè ancora una volta il sonno ti ha lasciato "a terra" come un'auto in panne.
Decidi di alzarti per seguire un istinto, vai alla finestra e guardi fuori; quando ormai il panorama che vedi si è spento, ti volti e lo lasci per uscire dalla stanza. Fai solo due passi quando vedi che il letto non è vuoto; ti avvicini per sapere chi sia e all'improvviso ricordi. Ti torna in mente quando l'hai vista la prima volta, la vedevi come una fra tante; poi l'hai conosciuta meglio e te ne sei innamorato. Dopo un pò hai capito che era una... anzi era la storia della tua vita e così l'hai vissuta, fino ad arrivare a chiederle di sposarti. A questo punto, mentre sei lì impalato come una statua a pensare che sarà sempre la donna più bella del mondo, d'impulso ti viene voglia di andare da lei. Ti sdrai accanto a lei... la guardi... ancora... poi decidi; anche se temi di interrompere il suo sonno beato, allunghi una mano per scostarle una ciocca che le copre il volto, le accarezzi una guancia con l'indice e ti avvicini al suo viso. Mentre sfiori il suo fianco con una carezza, già senti il suo respiro sulle labbra... ormai ci sei... stai per baciarla... ma apri gli occhi. Ancora a fissare il soffitto. Ti metti a sedere sul letto e stavolta sei certo di essere solo nella stanza. Adesso, felice, ho capito cosa voglio.
Il giorno in cui mi sentirò sbronzo, senza aver bevuto neanche un "goccio", sarà quello in cui avrò davanti ai miei occhi la donna di cui mi sarò innamorato.